Escludendo responsabilità della ruota che è nuova, ho pensato al carro o al telaio stesso... e se fosse storto?
Ma chi mi conosce lo sa che sono testardo e così seguendo la regola che mi sono imposto in questa avventura, cioè evitare il più possibile di ricorrere al meccanico, mi sono messo a cercare una soluzione per capire quale fosse il problema. E l'ho trovata. Ho preso una cordicella ed ho fatto la prova per vedere se il carro era in asse e se i foderi sono alla stessa distanza dall'asse del telaio. Ho legato la cordicella ad un forcellino, l'ho fatta passare davanti al tubo sterzo e l'ho legata all'altro forcellino nella stessa maniera. A quel punto ho misurato la distanza fra la cordicella e il tubo sella su entrambi i lati: distanze diverse=telaio storto... ma non era il mio caso!
Prova ruota posteriore |
Ma come capire di quanto differiscono?
Ho cercato un po' su internet e sono finito nello stesso sito da cui ho tratto consigli per la verniciatura dove il tipo spiegava i metodi per verificare se il telaio è storto o se i forcellini non sono paralleli: http://www.mytenspeeds.com/My_TenSpeeds_1/Site%20Contents/How_To_Do_It/FrameSetPrep_5_StringingFrameSet.htm
Nell'articolo viene usato un attrezzo molto interessante per i forcellini e così con 4 euro di ferramenta ho deciso di autocostruirmelo e questo è stato il risultato:
Strumento per provare il parallelismo dei forcellini. |
Insomma, non sarò un genio della meccanica ma comincio ad avere un po' di fiducia nelle mie capacità. Già ero stato messo alla prova con la forcella e ora con i forcellini.
Ma c'era da aspettarselo da un telaio vecchio in acciaio decisamente artigianale. Di buono c'è che fino ad ora i problemi che si sono presentati sono riuscito a risolverli. Intanto, come si vede dalla foto, ho dato una prima mano del fondo per il telaio. E, poco prima di scrivere questo post, ne ho data una seconda.
Insomma... si va avanti!
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